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Nuovo centro per la meccanica

L’Università di Udine entra a pieno titolo nel Centro di innovazione, ricerca e formazione per la meccanica nel cuore della zona industriale Ponte Rosso, a San Vito al Tagliamento, dove hanno sede oltre 120 aziende. In questo polo della meccanica innovativa nasceranno ricercatori specializzati nei processi innovativi e nella prototipazione di nuovi prodotti. Il Centro nasce per volere dell’azienda Brovedani e subito ottiene il sostegno del Consorzio per la zona di sviluppo industriale Ponte Rosso (Zipr), dell’Enaip Fvg, del Polo Tecnologico di Pordenone e l’impegno finanziario della  nostra Regione. Sono 700 i metri quadri destinati a laboratori tecnologici e di controllo qualità, ad aule di formazione dotate delle migliori tecnologie di ultima generazione. Per le attività didattiche saranno a disposizione anche i laboratori della Brovedani e di altre aziende del territorio. La formula vincente del Centro di innovazione, ricerca e formazione per la meccanica? Presto detto. Sarà lo stretto legame tra ricerca, formazione e il mondo industriale. “Il nostro obiettivo – spiega il direttore del centro prof. Stefano Tonchia, docente di Gestione dell’innovazione e dei progetti all’Università di Udine – è quello di sviluppare competenze innovative da trasferire alle imprese attraverso la formazione di ricercatori specializzati nella tecnologia applicata e nei processi innovativi. Un importante traguardo è quello verso l’innovazione continua delle tecnologie e dei sistemi di qualità, puntando all’implementazione di sistemi di gestione avanzati e delle competenze tecnologiche con la creazione di una specifica unità di prototipazione e di ricerca di nuovi processi”. La formazione sta alla base di tutto, in quanto i futuri ricercatori dovranno essere preparati nelle tre macro aree dell’innovazione tecnologica, la qualità industriale, l’organizzazione della produzione. Ed ecco che a partire da un tipo di formazione di questo tipo il legame diviene forte con il corso di laurea specialistica in Ingegneria dell’Innovazione Industriale dell’Università di Udine a Pordenone. Dalla Zipr prenderà corpo un network internazionale formato da imprese, università, consulenti, consorzi e poli tecnologici, i reali destinatari della formazione sull’innovazione della meccanica. I corsi che vengono attivati a partire dal mese di novembre si rivolgono a chi già lavora e vuole acquisire nuove competenze altamente specialistiche e a giovani neo laureati, preferibilmente in Ingegneria, che desiderano affiancarsi al mondo del lavoro in modo qualificato. Per gli studenti che scelgono di specializzarsi al centro di innovazione, ricerca e formazione per la meccanica,  si tratta di una grandissima opportunità, dato che potranno sperimentare in loco l’utilizzo dei macchinari più all’avanguardia nel mercato mondiale. Le visite ad aziende leader nel settore della meccanica e a prestigiosi centri di ricerca sono finalizzate ad un contatto diretto con i protagonisti e i detentori dell’innovazione e della ricerca tecnologica. Le attività formative, altamente innovative e specialistiche, hanno la finalità di formare ricercatori per il mondo industriale sulla base di tre linee d’azione innovative: tecnologie meccaniche applicate alla meccanica fine, qualità industriale - metrologia e strumenti di meccanica fine, organizzazione della produzione - Lean Manufacturing. “Il Centro – afferma Tonchia – ambisce a diventare un riferimento internazionale per l’innovazione nella meccanica, attraverso attività di formazione e ricerca di alto livello e specializzazione, nelle tre aree della tecnologia meccanica, della qualità industriale e dell’organizzazione della produzione. I punti di eccellenza sono rappresentati dal network internazionale costituito dai big player mondiali (quali Bosch, Siemens, Eaton e altri) che sono clienti di Brovedani e dai suoi fornitori, con effetti sinergici fra gli attori in una logica di sistema aperto, e nelle metodologie adottate, che prevedono un ampio utilizzo di laboratori con tecnologie d’avanguardia, visite e scambi con realtà leader e testimonianze di protagonisti dell’innovazione”.
Sara Carnelos