Laurea a Padoa Schioppa imprenditore d’Europa
«L’interesse pubblico non è l’interesse di una entità astratta. È l’interesse delle persone, degli individui in quanto esseri sociali. Non è l’interesse di chi in quel momento ha una funzione pubblica». Parola di Tommaso Padoa-Schioppa, uno degli artefici teorici e pratici dell’Euro, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea dal 1998 al 2005, laureato ad honorem in Banca e finanza dall’università di Udine, perché «ha saputo coniugare ad un livello molto elevato – spiega la motivazione –, senso delle istituzioni, competenza professionale e metodologica nel settore economico-finanziario e passione civile, in una vita coerentemente ispirata all’ideale europeo, alla realizzazione del quale ha dato significativi contributi».
Per l’“imprenditore d’Europa”, l’interesse pubblico fa sì che «la competizione non sia guerra, ma sia gara. Ed è quello che costantemente osserviamo, comprese le dolorose vicende giudiziare o di rottura di codici etici che vediamo con frequenza nel nostro paese e anche in altri». È stata invece «una nozione di bene inteso interesse pubblico nazionale – ha spiegato il neo dottore honoris causa nel corso della cerimonia nel Castello di Udine – quella che, alla fine, ha rimosso gli ostacoli intellettuali e, in parte, politici, spingendo gli stati ad accettare la moneta unica europea”.