Nuovi presidi a Medicina e Lettere
Medicina, Politi
nuovo preside
Massimo Politi, 53 anni, ordinario di Chirurgia maxillo-facciale, è il nuovo preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell’università di Udine. Entrerà in carica il primo ottobre e guiderà la facoltà per il triennio accademico 2005-2008. Succede a Franco Quadrifoglio, giunto al termine del suo secondo e non più rinnovabile mandato. Politi è stato eletto con 60 preferenze su 68 docenti votanti. Gli aventi diritto erano 85. Sette le schede bianche, una sola nulla. «Nei prossimi anni – spiega Politi – proseguirà l’opera di sviluppo della facoltà con una politica di programmazione comune, indispensabile per una attività di ricerca e assistenziale di alto livello. La prospettata unificazione tra Policlinico universitario e Azienda ospedaliera è una grande opportunità che va considerata con fiducia».
Politi annuncia inoltre che verrà impresso «nuovo vigore all’attività didattica e alla formazione post-universitaria con una migliore e più efficiente organizzazione. Saranno anche garantiti e sviluppati i rapporti tra la Regione e le facoltà di Medicina di Udine e Trieste per i corsi di laurea dell’Area sanitaria, sviluppato un corso di laurea in Biotecnologie “caratterizzante” per l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro e rafforzati i rapporti tra la facoltà e il contesto sociale per migliorare l’integrazione nel tessuto cittadino e regionale». Giudicata dal Censis la migliore facoltà di Medicina in Italia per il quarto anno consecutivo, la facoltà udinese è nata nel 1986. Da allora i laureati sono stati oltre 1130. attualmente gli studenti iscritti sono 1440. Può contare su 64 docenti e 40 ricercatori.
Lettere, Furlan
riconfermata preside
Caterina Furlan, ordinario di Storia dell’arte moderna, è stata confermata preside della facoltà di Lettere e filosofia dell’università di Udine per il triennio accademico 2005-2008. Il Consiglio di facoltà l’ha rieletta con 45 voti a favore su 64 votanti. Gli aventi diritto erano 76. Quattro preferenze sono andate a Giovanni Curatola, una ad Arnaldo Marcone. Le schede bianche sono state quattordici. «Le azioni intraprese nel triennio – spiega la prof.ssa Furlan – hanno avuto come principale obiettivo da un lato il consolidamento e ampliamento dell’offerta formativa, che ha trovato riscontro nell’apertura dei nuovi corsi di laurea in Scienze e tecniche del turismo culturale e Filosofia e teoria delle forme, dall’altro il radicamento dell’università nel territorio».
Per quanto riguarda il futuro, «credo – continua la preside – che non potremo esimerci da un ripensamento dei vari percorsi didattici, da un impiego più razionale delle risorse all’interno di un progetto complessivo, che preveda anche l’avvio di alcuni processi di internazionalizzazione, e dall’intensificazione dei rapporti con tutti quei soggetti, pubblici e privati, che possano agevolare l’inserimento dei nostri laureati nel mondo del lavoro». Lettere e filosofia è una delle facoltà storiche dell’ateneo friulano. Dalla sua attivazione, nel 1980, ha sfornato più di 2200 laureati. Attualmente conta 1352 studenti iscritti, 59 docenti e 29 ricercatori.