Ok al progetto Genoma Friuli Innovazione stanzia 600 mila euro
Cordata pubblico-privata per sostenere i costi del progetto che coinvolge l’intera filiera vitivinicola e il sistema finanziario regionale e prevede un innovativo finanziamento delle Bcc.
Friuli Innovazione ha approvato e finanziato con 600 mila euro la prima tranche del progetto Genoma, una delle iniziativa più importanti e qualificanti del Parco scientifico e tecnologico di Udine. Il progetto, il cui business plan è stato elaborato da Cristiana Compagno, coinvolge l'intera filiera vitivinicola e il sistema finanziario regionale. Insomma, il “privato” ha dimostrato di esserci e di investire in un progetto di rilevanza scientifica mondiale del quale l’Università di Udine, con il gruppo di ricerca guidato da Michele Morgante, è uno dei principali protagonisti, un progetto volto a migliorare il patrimonio viticolo del Fvg senza passare attraverso l’utilizzo di organismi geneticamente modificati. Attorno al progetto è stato mobilitata e coinvolta l’intera filiera vitivinicola in una sorta di grande patto fra scienza e territorio: dai vivaisti ai finanziatori dei vivaisti, dalle aziende leader nella produzione del vino alle Fondazioni bancarie che vanno ad unirsi al contributo dell'Università e di Friuli Innovazione, oltre che della Regione. È forse la prima volta che il territorio scommette sulla sue capacità di innovazione, realizzando una grande parternship fra ricerca e mondo produttivo.
Il progetto Genoma, che candida la regione Fvg a leader mondiale nella ricerca scientifica con ricadute nel settore vivaistico e vitivinicolo, richiede investimenti complessivi per 5 milioni di euro in 3 anni. Il 46% delle risorse sarà assicurata dall’Università (19%) e da Friuli Innovazione (27%), anche attraverso i contributi regionali, e il 54% dal territorio: il sistema regionale delle Bcc parteciperà per il 22%, complessivamente il settore vivaistico, con la Cooperativa di Rauscedo, e il settore vitivinicolo, con le aziende leader (apripista è la Livio Felluga srl) e i loro consorzi, parteciperanno per il 20% e le Fondazioni bancarie Regionali per il 12% (fondazione Crup 6%, Carigo 3% e Crt 3%).
Particolarmente innovativo il progetto di finanziamento concluso fra Friuli Innovazione e la Federazione regionale delle Banche di credito cooperativo, così come ha spiegato Compagno. “Il sistema regionale delle Bcc, partner finanziario primario del progetto, ha dimostrato di possedere visioni strategiche e flessibilità operative e decisionali, adeguate per finanziare progetti di grande portata innovativa, condividendo da un lato il business plan del progetto e dall'altro i rischi della ricerca scientifica. Procederemo in brevissimo tempo alla definizione dei meccanismi operativi del finanziamento che potranno prevedere anche partecipazioni nel capitale di rischio degli spin off che andranno a valorizzare sul mercato i risultati della ricerca applicata".