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Laureati, aumentano le esperienze all’estero e il lavoro durante gli studi

Identikit del laureato. L’83,5% dei dottori udinesi lavorava già durante l’università. E il 20,2% ha svolto periodi di studio all’estero, mentre la media italiana è ferma al 13,5%. I risultati dell’indagine Almalaurea in 38 atenei italiani.
Lavorano durante gli anni dell’università, compiono esperienze di studio all’estero e lo fanno in misura prevalente rispetto ai colleghi italiani: i laureati dell’Università di Udine che hanno avuto esperienze di lavoro durante gli studi sono l’83,5% a fronte del 78,4% della media italiana. Anche per questo, probabilmente, soltanto il 36,9% vuole proseguire gli studi contro il 53,8 dei colleghi italiani. Inoltre, ben il 20,2% ha svolto periodi di studio all’estero (la media italiana è ferma al 13,5%), il 13,5% ha avuto uno o più esami convalidati all’estero (solo il 7,9% a livello italiano), il 7,3% ha preparato all’estero una parte significativa della tesi (il 6% in Italia). Sono queste le principali caratteristiche che differenziano i laureati dell’ateneo friulano da quelli delle restanti università italiane, come emerge dai risultati dell’indagine Almalaurea 2005 grazie all’intesa con 38 atenei italiani. Per il resto, la fotografia dei neo-dottori di casa nostra risulta abbastanza simile rispetto a quelli del resto del paese: l’età media della laurea è di circa 27 anni, il punteggio degli esami ruota intorno al 26 mentre quello della laurea intorno al 103. Oltre il 60% si iscriverebbe allo stesso corso e alla stessa università, circa il 13% ad un corso diverso ma alla stessa università. Anche per quanto riguarda le prospettive di lavoro, i gusti sono molto simili: al primo posto fra le aree aziendali di interesse ci sono marketing, comunicazione e pubbliche relazioni, seguiti da organizzazione, ricerca e sviluppo e risorse umane. Al primo posto con ben l’81,9% fra gli aspetti ritenuti rilevanti in un lavoro c’è l’acquisizione di professionalità, seguono intorno al 50% la possibilità di carriera e la sicurezza del posto di lavoro, mentre il fanalino di coda è il tempo libero (importante solo per il 16,7 a Udine, contro il 23,9% in Italia). Ai laureati è indifferente trovare un’occupazione nel settore pubblico o privato, quello che conta è il tipo di contratto: l’82,4% ambiscono ad ottenerlo a tempo indeterminato e a tempo pieno. Sono disponibili a fare trasferte di lavoro, purché non significhino anche cambi di residenza (il 39,1%), infatti ben il 76,7% preferirebbe lavorare nella provincia di residenza. La performance dei laureati a Udine è confermata anche nel confronto con i laureati triennali. In questo caso a Udine l’età della laurea scende a 24,5 anni (a fronte dei 26,2 della media italiana), il voto di laurea è pari a 101,4 (102,6 la media italiana), il punteggio agli esami è di 25,8 (in Italia 26,2). Molto alto anche in questo caso il numero sia degli studenti che hanno esperienze di lavoro (sono il 77% mentre in Italia il 72,8) sia di chi fa esperienza all’estero (10,6% a fronte del 7,1% del resto dell’Italia). Il 67,3% intende proseguire gli studi dopo la laurea triennale (il 76,1% in Italia).