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Carnica Assicurazioni: più impegno per il territorio

La compagnia di assicurazioni nata all’inizio del 1900 a Tolmezzo aumenta il suo sostegno agli eventi culturali dell’università di Udine. E propone i suoi servizi al nuovo Parco scientifico e tecnologico.
La Carnica Assicurazioni sempre più al fianco dell’università di Udine. Dopo aver sostenuto il Convegno internazionale di studi sul cinema, organizzato ogni anno dal dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’ateneo friulano, oggi la compagnia di assicurazioni nata a Tolmezzo agli inizi del 1900 si pone l’obiettivo di aumentare il suo impegno nel contesto sociale e culturale, ritenendo la propria attività naturalmente inserita nel contesto socio-ambientale di riferimento. E propone i suoi servizi a Friuli innovazione, centro di ricerca e trasferimento tecnologico, che gestisce il Parco scientifico e tecnologico di Udine. "E’ nostra intenzione rendere più incisiva la nostra azione a fianco dell’università di Udine – dichiara il suo amministratore delegato, Alberto Arnaboldi – che riteniamo un partner importante visto il fondamentale valore sociale che riveste. Per questo abbiamo pensato di proporci come partner dell’università di Udine nel caso in cui l’ateneo intendesse approfondire le sue competenze nel settore assicurativo, ad esempio con un corso di aggiornamento ad hoc per i professionisti di questo settore, che hanno la necessità di avere una visione del mondo economico a 360 gradi". L’impegno in ambito culturale e sociale della Carnica Assicurazioni non è nuovo. La compagnia ha contribuito all’acquisto di circa 800 volumi della biblioteca Nico Pepe, ha sostenuto la mostra dei Civici musei udinesi “Tra Venezia e Vienna – Le arti a Udine nell’Ottocento”, l’evento Corpi Sensibili della manifestazione UdinEstate e il galà della Croce Rossa Italiana. "La Carnica – spiega Arnaboldi – è una società di assicurazioni a forte valenza territoriale che ha maturato la decisione di intervenire nel sostegno di eventi culturali perché desidera riconoscersi tra gli attori protagonisti dello sviluppo socio culturale, oltre che economico, negli ambiti territoriali di maggiore attività dell’impresa". Fondata a Tolmezzo, in provincia di Udine, nel 1920 come “La Carnica – Società anonima cooperativa contro i danni degli incidenti e rischi accessori”, la compagnia si è trasformata in società per azioni nel 1926, estendendo la sua attività nei settori dei furti, infortuni, responsabilità civile e guasti alle vetture e andando, così, ad ampliare in modo consistente il ramo ordinario della sua attività. Nel 1931 le Assicurazioni Generali acquistano la maggioranza del pacchetto azionario della compagnia che entra così a far parte del Gruppo Generali. Nel 1972 la direzione generale viene spostata a Udine. In relazione ai continui movimenti del mercato la Carnica ha attuato una costante politica imprenditoriale di espansione, mediante il progressivo aumento del capitale ed il potenziamento della sua rete di vendita, fino ad arrivare negli anni ottanta a 25 sedi di agenzia e 20 sub-agenzie in tutto il Friuli-Venezia Giulia, estendendo la propria operatività al Veneto nelle province di Treviso e Venezia. Nel 2000 il gruppo assicurativo austriaco UNIQA Versicherungen A.G., tramite la propria controllata Austria Assicurazioni di Milano, acquisisce la quota di maggioranza, che apparteneva alle Generali, controllando attualmente l’86% della Compagnia. La crescita nella raccolta dei premi del 29% registrata nel 2001, ha subito un nuovo impulso con un ulteriore 40% nel 2002. E il 2003 si è chiuso con l’incremento di un altro 13,8%, portando la raccolta a 70.370 milioni di euro, raddoppiando il fatturato in soli 3 anni. Gli investimenti effettuati sono ammontati a 74.688 milioni di euro con un incremento del 21,5%. Il patrimonio netto, incluso l’utile di esercizio, ammonta a 15.901 milioni di euro; le riserve tecniche sono pari a 94.548 milioni di Euro. L’utile dell’esercizio è stato di 1.857 milioni di euro, superiore del 24,7% rispetto a quello registrato nel 2002 (1.489 milioni di euro). Questo per effetto di nuove strategie, di un’ottimizzazione delle risorse e delle procedure, frutto delle sinergie di Gruppo. Il tutto nel pieno rispetto della politica distributiva del passato, fondata esclusivamente su una rete agenti di monomandari. L’allargamento ed il consolidamento territoriale nel Nordest ed alcuni nuovi presidi in Lombardia e Piemonte testimoniano l’espansione progressiva della società, giunta oggi a contare 69 agenzie. Infatti, l’obiettivo è quello di completare la copertura territoriale con un programma che entro la fine del 2006 porterà il numero delle agenzie a 100. il gruppo UNIQA ha così potenziato la propria presenza in Italia affiancando ad Austria Assicurazioni di Milano, specializzata nel ramo malattia, una compagnia in grado di proporre tutte le coperture assicurative del settore danni. Nel luglio 2003 Austria Assicurazioni ha variato la propria ragione sociale in UNIQA Assicurazioni, mantenendo la sua sede a Milano ma appoggiandosi per quel che riguarda tutto il settore informatico alla Carnica Assicurazioni, cui fa capo l’intero sistema informatico del gruppo UNIQA per l’Italia. La realizzazione di questo progetto avverrà attraverso una decisa concentrazione sul proprio storico mercato di riferimento, che è quello della famiglia e della persona, nonché quello dell’artigianato, del commercio, della piccola e media impresa e del professionista. "Questa scelta – sottolinea Arnaboldi - consente di salvaguardare quel rapporto umano che sta alla base della filosofia aziendale della Carnica Assicurazioni, che ha valorizzato come proprio punto di forza, sin dalla sua nascita, il contatto diretto e personale con il proprio assicurato, soprattutto nel momento della liquidazione dei sinistri". L’ingresso della Carnica Assicurazioni in un grande Gruppo assicurativo persegue due obiettivi strategici: consolidare la propria posizione sul mercato italiano seguendo una strategia di crescita coordinata a livello europeo e ottimizzare le risorse ed accrescere la professionalità attraverso un’attenta valorizzazione delle sinergie di Gruppo. "Il vero traguardo, tuttavia, va oltre un obiettivo di efficienza - conclude Arnaboldi -. Si vuole unire la forza della tradizione con l’energia dell’innovazione. Che è poi la stessa finalità che si pone l’università di Udine, ovviamente in un ambito completamente diverso dal nostro".